Ieri sera un ministrello, incalzato da Massimo Cacciari, ha dovuto smettere di recitare il solito monologo, dettato dalla Casaleggio s.r.l.. Neanche una parola di umanità, non dico il barlume di una politica dell’immigrazione. I meschini ingannano anche il popolo italiano: la chiusura dei porti non risolve il problema di milioni di persone che emigrano ed emigreranno. Essendo dei banali e miseri procacciatori di voto, e non dei governanti né tantomeno degli statisti, i giallo neri mistificano i dati stessi della immigrazione e dei rifugiati. Ripeto che ci dovrebbe essere una informazione veritiera sui numeri reali da parte della opposizione, del PD in particolare: un bollettino mensile per fare volantini e depliants da diffondere ovunque e controbattere l’opera di disinformazione attuata dalle 5S e dalla Lega.
Bloccati i porti, non c’è più immigrazione ? O così noi blocchiamo solo gli africani ? O dalla Moldavia, dal Montenegro, dall’Ucraina, dalla Serbia, dalle Filippine, dal Centro e Sud America, ecc. non arrivano più migranti economici (infatti molte badanti in “nero” sono africane, no?) ? È vero che gli sbarchi sono solo il 15% dei migranti arrivati in Italia ? È vero che noi abbiamo accolto meno rifugiati degli altri Paesi europei ? È vero che ci sono più immigrati stabili negli altri Paesi europei ? È vero che dal 2015 al 2016 la Grecia ha accolto più di un milione di immigrati ? È vero che l’Italia tra il 2014 e il 2017 ha accolto nei centri di accoglienza la metà di quelli della Grecia ? È vero che fino al 2016 quelli che sbarcavano in Italia, non si fermavano qui ma se ne andavano verso il Nord Europa? È vero che dal 2016 quasi tutti i paesi europei hanno aumentato i controlli alle proprie frontiere e scaricato l’onere dell’accoglienza su Italia e Grecia? È vero che, per responsabilità dei Paesi di Visegrad, non si riesce a portare avanti il piano di distribuzione dei rifugiati, elaborato dalla Commissione Europea ? È vero che il problema degli immigrati “irregolari” aumenta considerevolmente dal 2017, da quando si chiude la “rotta balcanica” ? È vero che dopo gli accordi del Ministro dell’Interno precedente, Marco Minniti, con le milizie armate libiche, di cui è parte anche la Guardia costiera libica, vi è stato un drastico calo degli arrivi (13.000 nei primi cinque mesi del 2018) e che quindi nella seconda parte del 2018 si è andati sulla scia di quegli accordi (per un totale di 23.370 nel 2018) ? Quanti irregolari si rimpatriano al mese? Più o meno dell’anno o degli anni precedenti ? È vero che nel bilancio 2019 sono stati stanziati solo 1,5 milioni di euro per i rimpatri, il ché significa che, al costo di mille euro cadauno, ne rimpatriano 1.500 nel 2019. E allora che fine ha fatto il roboante annuncio del barone di Münchhausen, che dal giorno dopo le elezioni, ne rimpatriava 600.000? L’ultima balla in ordine di tempo è quella che la colpa dell’immigrazione è del Franco FCA: “solo due dei principali dieci paesi di provenienza dei migranti nel corso di tutto il 2018 fanno parte dell’area del franco FCA; si tratta della Costa d’Avorio e del Mali da cui provengono complessivamente 1.940 persone, che rappresentano l’8% delle 23.370 persone censite dal Ministero. Va peraltro osservato che, con una popolazione di 163 milioni di abitanti, i 14 paesi dell’area del Franco FCA rappresentano il 13% dell’intera popolazione africana attuale (1,216 miliardi). Ma poi qualcuno si ricorda gli sbarchi dall’Albania e dai Balcani? E chi ha fatto la sanatoria, legalizzando centinaia di migliaia (800.000 in un colpo solo, una volta) di irregolari e illegali?
Ora, a mio parere, ci sono quattro cose fondamentali da capire per fare una vera politica dell’immigrazione, non basata sugli spot propagandistici o sull’emergenza.
Primo: da qui al 2050, l’Africa subsahariana raddoppierà la popolazione, arrivando a 2,5 miliardi di persone e l’Onu presume che circa trenta milioni emigreranno e quasi dieci milioni andranno verso l’Europa.
Secondo: l’Europa avrà bisogno di milioni di lavoratori in diversi settori (chi raccoglie già oggi arance, mandarini, ortaggi, frutta, olive, in Italia ? Quelli del reddito di cittadinanza andranno nei campi a lavorare la terra, che è bassa, come dicono dalle mie parti. ? )
Terzo: se qualcuno se lo fosse dimenticato, ricordo che Reggio Calabria si vanta di essere al centro del Mediterraneo. L’Italia per sua fortuna è storicamente, non solo geograficamente, al centro del Mediterraneo, “in mezzo alle terre”. Il “Mare Nostrum” dei romani bagna – unico mare, esclusi gli oceani – tre continenti (Europa, Asia e Africa), 24 Paesi con 450 milioni di persone di culture ed etnie diverse: l’Italia ha un sesto delle coste del Mediterraneo ( 7.782 km su 46.000 totali).
Quarto. l’Italia ha interesse a creare una unità dei Paesi del Mediterraneo per gestire in modo controllato e coordinato il fenomeno dell’immigrazione, per ridurre le situazioni di tensione sociale e politica, per creare una area di pace, di stabilità e di scambi economici e culturali. Questa unità è utile anche per promuovere le scelte strategiche dell’Unione europea; noi abbiamo più interesse ad andare d’accordo con Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Croazia, Malta e Cipro che con i Paesi di Visegrad. O per l’Italia è meglio litigare con la Francia e andare a braccetto con l’Ungheria e l’Austria ?
Luigi Corbani
Giuste e opportune puntualizzazioni
Il ministro incalzato dagli altri ospiti sul modo disumano a dir poco della espulsione delle persone dal campo e’ arrivato
a dire che era stato toccato umanamente da questa e da altre simili deportazioni giustificandole col supremo
ripristino della legalità
Ma non gli viene il dubbio
che nella legalità rientra anche
il rispetto delle persone che quanto meno andavano avvertite e messe nelle condizioni di separarsi umanamente e civilmente dalla comunità umana nella quale avevano sino ad allora vissuto?